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Cerchi il tuo cucciolo di Cavalier King?
Ecco cosa devi sapere e cosa chiedere agli
allevamenti |
Le domande da fare in allevamento |
Negli
ultimi anni in Italia sono nati numerosi
allevamenti AMATORIALI di Cavalier King
Charles Spaniel alla cui base, a sentire
questi allevatori, vi è l'amore che nutrono
per questi piccoli esseri. Questo, unito
alla mancanza di regole imposte dalle
autorità competenti e dal club di
competenza, ha portato ad accoppiamenti
senza alcun controllo sanitario che non
hanno fatto altro che aumentare l'incidenza
di molte malattie genetiche nei cuccioli. E
inoltre, mentre nel resto dell’ Europa si
lavora proprio per salvaguardare la razza
obbligando gli allevatori a severissimi
controlli sui riproduttori, in Italia
l’unico criterio che forse viene utilizzato
è il possesso del pedigree.
Se ci soffermiamo a riflettere pochi istanti
capiamo perché, affidandosi al primo
allevatore che sembra onesto e corretto, il
rischio di avere un cavalier king che magari
a 6 mesi manifesta problemi gravissimi al
cuore o alle zampe non è così lontano.
Se si è alla ricerca di un cucciolo di
cavalier ci sono alcune cose che si devono
sapere.
Prima di tutto vi ricordiamo lo spietato
traffico dei cuccioli provenienti dall'est e
venduti poi nei negozi delle nostre città
con lauti profitti per cui non acquistate il
vostro cavalier king in negozio! Ricordatevi
che per ogni cucciolino arrivato vivo (e non
è detto sia sano) circa il 50% muore di
stenti durante il viaggio.
Probabilmente avrete iniziato la vostra
ricerca con innumerevoli telefonate: vi
verranno date numerose informazioni, ma
ricordatevi che sarete voi a dover porre le
domande giuste e pretendere che vi vengano
date risposte esaurienti per fare un
acquisto il meno rischioso possibile.
Eccone alcune:
Il cucciolo che vi viene proposto è nato
nell'allevamento?
A quanti mesi vi verrà ceduto?
Avrà già completato il ciclo vaccinale?
I genitori sono in allevamento? Si possono
vedere?
I genitori hanno fatto un ecocardiogramma
per scongiurare qualsiasi rischio di
cardiopatie?
I genitori hanno fatto un controllo alle
zampe per scongiurare eventuali problemi di
lussazione o displasia?
I genitori hanno fatto una visita
specialistica agli occhi?
Ricordatevi che i referti, soprattutto
quello cardiaco, non devono avere più di 12
mesi e non affidatevi solo alle parole ma
chiedete di vederne una copia con i vostri
occhi.
Il cavalier king ha un carattere davvero
speciale: è vivace, giocherellone, si adatta
a qualsiasi stile di vita, potrà seguirvi al
mare, fare lunghe nuotate o anche correre
per i prati pieni di fiori o neve senza
mostrare il minimo segno di stanchezza, ma
amerà anche poltrire con voi in un lettone
caldo o sul divano per ore senza chiedere
null’altro che la vostra vicinanza.
Per fare tutto ciò però il vostro caro amico
a 4 zampe dovrà essere SANO, potrà
anche non avere una macchiatura perfetta,
essere più grande dello standard o magari
più piccolo, ma per poter vivere felicemente
con voi per tutta la sua vita deve
necessariamente essere SANO.
Non dobbiamo dimenticare che anche da
genitori perfettamente sani e testati potrà
nascere un cucciolino con qualche problema
ma sicuramente l'incidenza di queste
malattie è in percentuale maggiore in cani
nati da genitori non controllati, per cui
presumibilmente malati, che in genitori
sani.
In conclusione quando chiamate o andate
negli allevamenti italiani per cercare il
vostro piccolo cavalier king, ricordatevi
che prima di tutto il vostro cucciolo deve
essere sano e poi magari anche bello, ma che
la salute è la cosa più importane e su cui
non si può transigere … solo così il vostro
cavalier potrà vivere serenamente e a pieno
gli attimi più belli della vostra vita!.
In FRANCIA, GERMANIA, SVIZZERA, SVEZIA e in
molti altri paesi europei e non solo stanno
lavorando e selezionando la razza
utilizzando come parametro principale LA
SALUTE: vengono fatti controlli annuali sul
cuore, sugli occhi e sulle zampe dei
riproduttori e si utilizzano come fattori e
fattrici esclusivamente cani sani e i cui
cuccioli non hanno mai dato problemi. Per
fare il mestiere di allevatore e mettere al
mondo dei cuccioli ci vuole sì l’amore, ma
per noi l’amore per questi splendidi cani
non si manifesta nelle parole, bensì nei
fatti; ogni ecocardio che viene fatto a un
riproduttore è un maggiore segno di amore di
quanto non siano mille parole ed è per
questo che il suffisso di Amatoriale non
deve rappresentare una giustificazione per
non effettuare controlli e allo stesso tempo
l’affisso non deve essere una garanzia di
salute. Il lavoro che si sta facendo fuori
dal nostro paese e che, per amore del vero,
sta facendo anche qualche allevatore
italiano, è degno di stima e l’Italia
dovrebbe guardare all’estero con umiltà e
desiderio di imparare da chi ha messo al
primo posto la salute dei propri beniamini,
scelta a volte sicuramente difficile, ma
doverosa perché si tratta di far nascere
degli esseri viventi che hanno, prima di
tutto, il DIRITTO di nascere sani e che noi
abbiamo il DOVERE di tutelare a tutti i
costi. |
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