Disturbi oculari nei Cavalier King Charles Spaniel

L’elenco delle oculopatie di possibile origine genetica nel cane comprende situazioni patologiche più o meno gravi che possono alterare le condizioni di vita dell’animale o passare del tutto inosservate.
Anche se per una corretta selezione si dovrebbe cercare di eliminarle tutte, un approccio razionale alla prevenzione delle oculopatie ereditarie comporta l’individuazione delle malattie che possono determinare cecità e sofferenza al cane; quando diagnosticate i soggetti affetti dovrebbero essere obbligatoriamente esclusi dalla riproduzione.

Il Cavalier King Charles Spaniel ha molte malattie genetiche che affliggono l'occhio.
Uno studio del 1999 sui Cavaliers Americani ha dimostrato che una media del 30% di tutti i CKCS visitati aveva problemi agli occhi.

Le malattie riscontrate comprendono la cataratta ereditaria, la distrofia corneale, la distichiasi, la sindrome dell'occhio secco, l'entropion, microftalmia, la progressiva degenerazione retinica o displasia retinica.
In molti casi, i disturbi agli occhi dei CKCSs può essere attribuita alla forma brachicefalo delle loro teste.

Tutti i Cavaliers dovrebbero essere esaminati almeno una volta l'anno da un veterinario oculista.

 

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Aiutare la ricerca genetica si può

Vi proponiamo un articolo molto interessante sulla ricerca per le oculopatie ereditarie tratto dal sito dell’AHT. L’Animal Health Trust è un ente di beneficenza veterinaria dedicato a migliorare la salute e il benessere di cavalli, cani e gatti. Il punto cardine dell’AHT è la ricerca, attraverso cui si impegna a sviluppare i migliori strumenti di diagnosi e terapie delle malattie degli animali da compagnia. Con i suoi programmi di ricerca innovativi e all’ avanguardia, è in prima linea per lo sviluppo di cure sia per le malattie ereditarie che per le malattie infettive. CLICCA QUI